ENERGHEIA

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ENERGHEIA
a cura di Luciano Caramel

inaugurazione sabato 24 settembre 2011
ore 11.00 Ex Chiesa S. Francesco – Spazio Antonio Ratti, Largo Spallino, Como
ore 13.30 FAR - Fondazione Antonio Ratti, via per Cernobbio, Como
24 settembre – 20 novembre 2011

Superato il traguardo dei venti anni, Miniartextil, una mostra unica in Italia e tra le più importanti nel mondo, riparte con la 21° edizione che segna una svolta innovativa nel percorso della manifestazione. Ideata e organizzata all’Associazione culturale Arte&Arte di Como, curata da Luciano Caramel, la mostra si sviluppa attorno ad un unico tema centrale: “Energheia”. Cinque sedi espositive con eventi collaterali alla mostra. Tra gli artisti presenti con grandi installazioni: Angelo Filomeno, Joseph Beuys,
Pino Pascali, Marina Abramovic, Chiharu Shiota, Azra Aksamija, Alexandr Bordsky, Wlodzimierz Cygan, David Herbert, Kela Cremaschi. Dal 22 al 27 settembre in concomitanza con la settimana della moda, Miniartextil presenta a Milano un'anticipazione della mostra di Como, con installazioni di grandi dimensioni. Speciale per quest’anno, una raccolta di video e immagini dedicate alla Fiber Art del Giappone, un paese che le energie distruttive del terremoto hanno messo a dura prova. “Energheia 2011 miniartextil” gode del Patrocinio di: Ministero per i Beni e Attività Culturali, Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura Provincia di Como, Assessorato alla Cultura Comune di Como, Camera di Commercio Como, Ordine degli Architetti PPC di Como. La mostra è sostenuta inoltre da Fondazione Antonio Ratti, Comune di Montrouge, Fondazione Musei Civici Veneziani e da sponsor privati.

LE OPERE in mostra: La sezione grandi installazioni è composta da opere create appositamente per la manifestazione e da opere scelte in aderenza al tema. Tra quelle confermate citiamo la forza espressiva di “Stardust”, un grande pannello in seta ricamata e swarosky di Angelo Filomeno, l’eleganza di corpi pulsanti che si confrontano, incrociando materiali tecnologici come i led ad elementi naturali come una rete di corteccia di palma in “Aura” della slovena Anda Klancic. Sempre dalla Slovenia arriva un altro lavoro che parla di luce in “Growing light” dei Bela Bela, un reticolo di tubi di tessuto bianco appesi da attraversare. Reti, tensioni, oggetti sospesi e tirati da forze contrastanti si ritrovano nei due grandi box di “Trauma/Alltag” della giapponese Chiharu Shiota, così come tiranti a ragnatela imbrigliano un tragico super eroe, uno spiderman realizzato con assemblaggi di materiali tecnologici recuperati dal giovane artista americano David Herbert in “Charlotte’s web”. Un reticolo tra scienza e natura è “Tree” della turca Oznur Enes intestini essiccati a forma di embrioni a definire un organismo vivente. Flavio Lucchini presenta un gruppo di coloratissime “Dolls” e alcuni quadri della serie “Burqa” presentata anche alla Biennale di Venezia 2011. Intimistico e riflessivo il lavoro del russo Alexandr Brodsky con “White windows”, light box retroilluminate posizionate a parete come moderne vetrate medievali da cui si intravedono aspetti anche frenetici della condizione umana; dalla chiesa alla moschea, l’energia dello spirito e l’intensità della preghiera si manifestano in “Flocking Mosque” della bosniaca naturalizzata austriaca Azra Aksamija, tappeti a rosone fatti di tessuti e ciabattine colorate. Di grande importanza il “Baco da setola” realizzato da Pino Pascali. Infine citiamo un pezzo storico legato al grande sisma dell’Irpinia, energia naturale che distrusse uomini e cose:“Vestito terremoto” di
Joseph Beuys. Nei minitessili troviamo diverse interpretazioni di "Energheia”: dal colore, alle forze vettoriali, alle sinapsi del cervello umano, alla forza dei contatti tra le persone, alla danza, alle riflessioni sulle fonti energetiche tra tecnologia e natura. Nelle espressioni più vicine alla scienza citiamo “Weave” rete da scossa elettrica o immagine al microscopio dell’artista giapponese Mihoko Sumi, “Radiazioni” della tedesca che risiede a Como Heidi Bedenknecht De Felice,“Nucleus” del serbo Zlatko Cvetovic ancora cavi di elettricità attorno a un centro e “Chain reaction” del colombiano Alvaro Diego Gomez Campuzano. Società, persone e comunicazione sono presenti nelle opere di: Genevieve Moisan con “Temptations”, Ieva Prane con “The energy of holidays”, Ludwika Zytkiewicz-Ostrowska con “Energheia From the cycle game” - tessere ad effetto domino - Almyra Weigel con “Tamed mouse”, la lotta quotidiana tra computer e scrivania, e Lucia Pagliuca con “Io-tu, noi-voi”. Descrivono la grande energia della natura le opere di Feliksas Jakubauskas “Earth pulsation” e Antra Augustinovica “Solar mystery”, mentre il colore esplode nelle matite vettoriali di “Energheia” di Aud Bakkelund, in “Dear dear” di Aya Takada e in “PETRA mirabila” di Yukako Sorai.
INFORMAZIONI GENERALI: Curata da Luciano Caramel, la mostra è ideata e promossa da Arte&Arte - progetto e realizzazione di Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro. Con i Patrocini : Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Assessorato alla Cultura Provincia di Como, Assessorato alla Cultura Comune di Como, Camera di Commercio Como, Ordine degli Architetti PPC di Como. La mostra è sostenuta inoltre da Fondazione Antonio Ratti, Comune di Montrouge, Fondazione Musei Civici Veneziani e da sponsor privati.

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